Noi di TRIMAT in questo articolo vogliamo parlarti di alluminio e più da vicino di come lo stesso materiale si stia rivelando ogni giorno più importante nel futuro della produzione industriale. Vuoi saperne di più? Non ti rimane che continuare a leggere.
Se ci guardiamo attorno sarà molto facile intuire come l’alluminio sia uno tra i materiali più usati per la produzione di tutta una serie di tecnologie ad oggi indispensabili, tra i quali i pannelli solari, ma anche le turbine eoliche, così come le batterie, gli imballaggi fino alla mobilità elettrica. Se ti stai chiedendo perché la risposta è una sola: l’alluminio contribuisce a rendere più ecologici alcuni ecosistemi industriali, in quanto permette di risparmiare una grande quantità di energia e di CO2 agevolando la riciclabilità, senza però perdere di qualità.
Secondo alcuni dati, nel 2022 la produzione globale di alluminio primario ha registrato una crescita significativa raggiungendo 70 milioni di tonnellate di alluminio prodotto; in tutta Europa infatti il settore dell’alluminio comprende oltre 2.500 imprese attive nella produzione di alluminio primario e secondario, di cui un quarto risultano collocate sul suolo italiano, dove la produzione si basa sul riciclo dell’alluminio al 100%, consentendo la riduzione delle emissioni e un risparmio di energia notevole. Si cerca di puntare allora su nuovi modelli produttivi e soluzioni alternative per affrontare la situazione: in primo luogo andando a ridurre i costi di produzione attraverso azioni di ottimizzazione ed efficientamento degli stabilimenti produttivi e, successivamente, attraverso l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.
Infine, tra le sfide principiali nella produzione di alluminio troviamo il tema legato alla sostenibilità ambientale che vede molte imprese siderurgiche rivedere le proprie politiche indirizzandosi verso un’alimentazione elettrica degli impianti, più pulita ed efficiente. Definito anche “il metallo del futuro” l’alluminio grazie alle sue proprietà di flessibilità e riutilizzo all’infinito, può contribuire a rendere il mondo industriale più green ed efficiente. Come? Attraverso la produzione e la lavorazione dell’alluminio mediante impianti a idrogeno che consentirebbero di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 dell’alluminio riciclato.
In conclusione, si prevede che la domanda di alluminio nei prossimi anni aumenterà e l’intera filiera dell’alluminio per far fronte alle nuove sfide deve necessariamente esplorare nuove opportunità di crescita nella produzione primaria e riciclata, nonché sviluppare nuove tecnologie nel riciclaggio dei rottami che gli consentano di ridurre le emissioni del settore.